La sedazione profonda è una pratica della medicina palliativa. Consiste nel somministrare al paziente,
su sua richiesta, farmaci che ne annullino progressivamente la coscienza, allo
scopo di alleviarne i sintomi fisici e psichici, nelle condizioni di imminenza
della morte. E’ ciò che chiedono spesso i malati terminali, in particolare i
malati di Sla quando rifiutano le cure per poter morire senza dolore. Il caso
emblematico è quello di Piergiorgio Welby che la ottenne, dopo essersi fatto
togliere il respiratore.
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