domenica 5 marzo 2017

Rifiuto delle cure



Nel nostro paese è legittimo e sancito dall’articolo 32 della Costituzione il diritto di rifiutare le cure. In ogni momento il paziente può ottenere la sospensione dei trattamenti medici, in qualunque fase della malattia. I problemi sorgono, naturalmente, in assenza di una legge sul testamento biologico, quando il paziente non è più autonomo e in grado di far valere le sue volontà. Come ad esempio nel caso di Eluana Englaro, a cui alla fine della lunga battaglia giudiziaria del padre Beppino, furono sospese la nutrizione e l’idratazione artificiale (vuol dire mangiare e bere attraverso un sondino o attraverso la Peg, ossia un bottone posizionato nella pancia e nel quale viene immesso il cibo frullato o artificiale). Questo è un punto cruciale, sia per quanto riguarda il testamento biologico sia per la sospensione delle cure. Chiarisce Maurizio Mori: - C’è chi ritiene idratazione e nutrizione terapie mediche, di cui è lecita l’interruzione, e chi invece le definisce sostegni vitali e quindi impossibili da sospendere.- La legge in discussione sul biotestamento in discussione al Parlamento prevede che si possa ottenere lo stop dell’alimentazione artificiale.   

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